Un numero crescente di atenei italiani sta adottando delle Linee Guida per l’uso dell’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di fornire indicazioni per un impiego efficace ed eticamente corretto delle applicazioni GAI (AI Generativa). Questa iniziativa risponde alla presenza di tecnologie avanzate nel contesto accademico.

L’Università degli Studi di Siena è stata la prima a introdurre tali indicazioni a settembre 2023, al fine di guidare la comunità accademica nell’esplorazione di nuove modalità di didattica e ricerca, promuovendo comportamenti responsabili e consapevoli.

Recentemente, anche l’ateneo torinese ha condiviso le proprie Linee Guida. Queste consentiranno a studenti e docenti di adottare un approccio comune all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel contesto della didattica e della ricerca. Questa iniziativa riflette l’importanza di affrontare in modo ponderato e responsabile le sfide e le opportunità presentate dall’uso delle tecnologie avanzate nelle istituzioni accademiche.

Le Linee Guida dell’Università degli Studi di Torino pongono l’accento sulla complessità intrinseca dei sistemi di IA generativa, sottolineando la necessità di un utilizzo consapevole e conforme ai principi normativi in vigore, considerando la loro costante evoluzione. Il documento si articola in 11 punti e si basa su indicazioni internazionali recenti, delineando approcci chiari e responsabili.

Primo fra tutti, si sottolinea l’importanza di fornire agli studenti competenze nell’utilizzo etico ed efficace dell’IA generativa. Questo approccio mira a preparare gli studenti all’utilizzo di tali strumenti durante gli studi e nella vita professionale, promuovendo una conoscenza che consenta comportamenti coerenti con i valori dell’Ateneo.

Viene incoraggiato l’uso dell’IA come supporto all’insegnamento e all’apprendimento, lasciando ai docenti la facoltà di limitarne l’impiego qualora non risulti coerente con gli obiettivi dell’insegnamento. In caso di restrizioni, si richiede ai docenti di fornire istruzioni chiare sulle limitazioni e le attività consentite.

Un capitolo significativo è dedicato all’equità e al diritto allo studio. Le Linee Guida stabiliscono che gli studenti non devono acquistare licenze per le piattaforme di IA, promuovendo un approccio in cui tutti possano utilizzare gli stessi strumenti di apprendimento. Nell’assegnazione di compiti con l’utilizzo di IA, quindi, si suggerisce di fare riferimento alle applicazioni autorizzate dall’Ateneo per garantire il rispetto della privacy e l’uso corretto dei dati.