La riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 (Coreper I) ha dato il via libera all’AI Act, il nuovo sistema di regole dell’Unione Europea sull’Intelligenza Artificiale (IA), secondo quanto riferito da fonti europee.
La proposta di regolamento ha l’obiettivo di assicurare che i sistemi di IA introdotti sul mercato europeo e utilizzati nell’Unione Europea siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell’UE. Questa normativa, che rappresenta la prima del suo genere nel mondo, stabilisce una serie di obblighi per fornitori e sviluppatori di sistemi di IA in base ai diversi livelli di rischio identificati. Inoltre, il testo elenca una serie di pratiche vietate, tra cui la raccolta non mirata di immagini del volto da internet o da telecamere a circuito chiuso per creare database di riconoscimento facciale, e sistemi di categorizzazione biometrica che utilizzano caratteristiche sensibili come convinzioni politiche, religiose e razza. Il regolamento include anche salvaguardie e ristrette eccezioni per l’uso di sistemi di identificazione biometrica in spazi accessibili al pubblico a fini di applicazione della legge, previa autorizzazione giudiziaria e per reati rigorosamente definiti. L’uso “post-remoto” dei sistemi di identificazione biometrica sarebbe limitato alla ricerca mirata di una persona condannata o sospettata di aver commesso un reato grave.
Il testo contiene inoltre misure a sostegno dell’innovazione e delle piccole e medie imprese (PMI), insieme a un regime di sanzioni, che prevede multe che possono arrivare fino a 35 milioni di euro o al 7% del fatturato globale, o 7,5 milioni o all’1,5% del fatturato, a seconda della violazione e delle dimensioni dell’azienda. Il testo sarà sottoposto a votazione dalle commissioni competenti del Parlamento Europeo il 13 febbraio, e si prevede che venga approvato definitivamente in plenaria presumibilmente nella sessione di aprile. Successivamente, il regolamento dovrà essere ratificato dal Consiglio dell’UE.