Lunedì 22 aprile, alle ore 17, al Collegio Carlo Alberto (Piazza Vincenzo Arbarello – Torino) si terrà un incontro incentrato sull’IA e il futuro del lavoro. Un evento organizzato in collaborazione con il Fondo Monetario Internazionale in occasione del Festival Internazionale di Economia 2024 (Torino, 30 maggio – 2 giugno 2024).

L’intelligenza artificiale ha il potenziale per trasformare l’economia globale, soprattutto nel campo dei mercati del lavoro. Le economie avanzate saranno le prime a sperimentare i benefici e le sfide dell’IA, poiché la loro struttura occupazionale è caratterizzata da ruoli ad alta intensità cognitiva. Ci sono modelli consistenti di esposizione all’IA: le donne e gli individui istruiti all’università sono più esposti, ma anche meglio preparati a trarre vantaggio dall’IA, mentre i lavoratori più anziani potrebbero avere maggiori difficoltà ad adattarsi alla nuova tecnologia. La disuguaglianza di reddito derivante dal lavoro potrebbe aumentare se l’IA si combina fortemente con i lavoratori ad alto reddito, mentre i rendimenti del capitale potrebbero ampliare la disuguaglianza di ricchezza.

In questa fase di cambiamento, le economie avanzate e quelle emergenti devono concentrarsi sull’aggiornamento dei quadri normativi e sostenere la riallocazione del lavoro, proteggendo allo stesso tempo coloro che potrebbero essere colpiti negativamente. Le economie emergenti e in via di sviluppo dovrebbero prioritariamente investire nello sviluppo delle infrastrutture digitali e delle competenze digitali.

Questi sono i temi affrontati nell’ultimo Rapporto Politiche del FMI intitolato “Gen-AI: Intelligenza Artificiale e Futuro del Lavoro”, preparato da Mauro Cazzaniga, Florence Jaumotte, Longji Li, Giovanni Melina, Augustus J. Panton, Carlo Pizzinelli, Emma Rockall e Marina M. Tavares.

Relatori dell’evento:

  • Bernardo Fanfani Assistente Professore di Economia, Università di Torino
  • Pietro Garibaldi Professore di Economia, Università di Torino e Fondazione Collegio Carlo Alberto

L’evento si terrà in lingua inglese. Per iscriversi cliccare qui.