Una nuova ricerca, condotta da Changes Unipol ed elaborata da Ipsos, ha rivelato che i torinesi sono tra i più fiduciosi nell’intelligenza artificiale in Italia. Sette intervistati su dieci affermano di riporre fiducia in questa tecnologia. Questo dato emerge in un contesto in cui il 95% degli intervistati ha almeno sentito parlare di intelligenza artificiale, il 60% dichiara di conoscerla e il 20% afferma di utilizzarla.
L’uso principale che i torinesi fanno dell’IA è la traduzione di testi da una lingua straniera (82%), simile alle altre aree metropolitane prese in considerazione dalla ricerca. Tuttavia, a Torino, c’è anche un alto numero di persone che utilizzano l’intelligenza artificiale per diagnosi mediche (44%, la percentuale più alta in Italia).
Secondo i residenti di Torino, l’intelligenza artificiale porterà miglioramenti soprattutto nella digitalizzazione della pubblica amministrazione (59%), nell’esperienza culturale (57%), nello shopping (52%) e nel tempo libero (51%).
Tuttavia, quando si tratta di considerare l’applicazione dell’IA nel mondo del lavoro, molti torinesi vedono più svantaggi che vantaggi (il 91% ritiene che ci sarà almeno uno svantaggio), sebbene molti riconoscano anche il potenziale positivo (l’83% ritiene che ci sarà almeno un vantaggio). Per quanto riguarda la disinformazione che l’intelligenza artificiale potrebbe portare con sé, i torinesi sembrano essere poco preoccupati, con il 35% degli intervistati che si dichiara “poco” o “per niente” preoccupato da questa eventualità.
In conclusione, questa ricerca evidenzia un’ampia accettazione e fiducia nell’intelligenza artificiale tra i residenti di Torino, con una significativa parte della popolazione che già ne fa uso. Questi risultati sottolineano dunque l’importanza di una discussione aperta e informata sull’integrazione dell’IA nella società, in modo da massimizzare i suoi benefici mentre si affrontano le sfide emergenti.