L’Avvocatura generale del Brasile ha collaborato con OpenAI per integrare l’intelligenza artificiale nei processi legali, mirando a ridurre i costi operativi. Utilizzando ChatGPT, supportato da Microsoft Azure, l’IA analizzerà velocemente le sentenze legali e fornirà suggerimenti strategici per migliorare l’efficienza, mantenendo un ruolo complementare al personale umano senza sostituirlo.
Lo scopo principale è quello di diminuire i costi operativi e minimizzare le perdite economiche derivanti dalle numerose cause gestite. Per raggiungere questo obiettivo, ha stretto un accordo con OpenAI per utilizzare la tecnologia di intelligenza artificiale tramite la piattaforma Microsoft Azure. Questa tecnologia sarà impiegata specificamente per affrontare i casi ad “alta incidenza fiscale”, ossia le controversie legali in cui lo stato brasiliano potrebbe essere potenzialmente obbligato a versare significativi risarcimenti.
In pratica, l’intelligenza artificiale sarà impiegata per condurre analisi rapide e precise delle sentenze giudiziarie, identificando gli elementi critici. Questo permetterà di fornire suggerimenti strategici mirati agli avvocati dell’Avvocatura generale del Brasile (Agu), inclusi approcci difensivi, argomentazioni legali robuste basate sulla giurisprudenza locale. Inoltre, supporterà i funzionari dell’Agu nella sintesi di documenti complessi e nella redazione delle memorie difensive.
L’Avvocatura generale del Brasile (Agu) ha sottolineato che l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi processi legali mira a migliorare l’analisi delle enormi quantità di dati nei procedimenti legali e a ottimizzare l’efficienza operativa. Gli algoritmi saranno supervisionati costantemente da personale umano e non sostituiranno i dipendenti. L’Agu ha enfatizzato che la priorità è risolvere i problemi che coinvolgono l’intero stato brasiliano, per cui sono necessari investimenti strategici per migliorare la gestione del rischio fiscale.
In Brasile, i procedimenti legali stanno diventando una parte sempre più costosa del bilancio federale. Il governo prevede di spendere circa 13,2 miliardi di dollari il prossimo anno per soddisfare le sentenze dei processi irrevocabili. Questa cifra non include le perdite annuali stimate di 5,59 miliardi di dollari dovute a sentenze minori.
Negli ultimi tempi, l’uso dell’intelligenza artificiale sta diventando sempre più diffuso nei contesti giudiziari e legislativi del Sud America. Ad esempio, il presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha annunciato di voler rendere lo Stato più efficiente con l’aiuto dell’AI di Google. A Porto Alegre (Brasile) il consiglio comunale ha recentemente approvato una legge sviluppata interamente con l’assistenza di ChatGpt. In Colombia, il giudice Juan Manuel Padilla Garcia ha anche ammesso di aver utilizzato un servizio di AI per risolvere una causa nel febbraio 2023.
Questi sviluppi sono visti positivamente dagli analisti, poiché l’uso dell’AI può snellire le procedure, ridurre il carico di lavoro per i dipendenti pubblici e diminuire la spesa pubblica. Tuttavia, uno studio recente condotto dalla Purdue University ha rivelato che ChatGpt fornisce risposte sbagliate nel 52% dei casi, evidenziando limitazioni nell’affidabilità dell’AI per applicazioni critiche come le decisioni giudiziarie.
Nonostante i vantaggi potenziali, l’uso dell’AI in ambito giudiziario non è privo di controversie. In Brasile, il Consiglio nazionale di giustizia ha avviato un’indagine contro il giudice federale Jefferson Rodrigues, accusato di aver redatto una sentenza con l’aiuto di ChatGpt. La decisione emessa dal magistrato conteneva errori significativi, inclusi riferimenti errati a precedenti giuridici, che Rodrigues ha attribuito all’uso di uno strumento digitale da parte di un consulente. Questo episodio sottolinea le sfide e i rischi associati all’integrazione dell’AI nel sistema giudiziario, inclusa la necessità di garanzie riguardo alla precisione e alla responsabilità nell’uso di tali tecnologie.