Un innovativo strumento basato sull’IA è destinato a rivoluzionare il trattamento delle malattie coronariche, rendendo più semplice e precisa la valutazione delle placche nelle arterie coronarie.
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui si deciderà quando effettuare un’angioplastica coronarica, semplificando il processo grazie alla semplice lettura di una coronarografia. Un nuovo strumento basato sull’IA promette di trasformare il trattamento delle malattie coronariche, migliorando significativamente la valutazione delle placche nelle arterie coronarie.
Questo avanzamento è il frutto di uno studio pubblicato sulla rinomata rivista European Heart Journal Quality of Care and Cardiovascular Outcomes. La ricerca è stata condotta grazie alla collaborazione tra l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, l’Università degli Studi di Torino e il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Catania.
Il progetto è stato sviluppato dai cardiologi Ovidio De Filippo e Fabrizio D’Ascenzo della Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette, sotto la direzione del professor Gaetano Maria De Ferrari, in collaborazione con i professori Marco Aldinucci dell’Università di Torino e Concetto Spampinato dell’Università di Catania. La ricerca ha coinvolto diversi centri cardiologici italiani ed europei, inclusi cinque in Piemonte.
Lo studio affronta una delle principali sfide nella cardiologia interventistica: determinare con precisione quando procedere con un’angioplastica. Attualmente, le linee guida internazionali raccomandano l’uso di esami come il FFR (Fractional Flow Reserve) e l’iFR (instantaneous wave-free ratio) per prendere questa decisione. Tuttavia, questi esami sono poco praticati a causa dei loro costi elevati, del tempo necessario e dei rischi associati all’inserimento di cateteri aggiuntivi nelle coronarie per effettuare le misurazioni.
Grazie a questo nuovo strumento basato sull’IA, sarà possibile superare tali ostacoli, rendendo più accessibile e sicuro il processo decisionale per le angioplastiche coronariche, e migliorando così la qualità delle cure fornite ai pazienti.
In particolare, il team ha sviluppato un innovativo strumento di IA in grado di stimare i valori di FFR e iFR direttamente dalle immagini standard di coronarografia. Grazie a una rete neurale profonda multi-task, il sistema analizza due semplici proiezioni angiografiche per valutare con precisione l’importanza delle placche coronariche. Questo consente di indirizzare i pazienti in modo più accurato verso l’angioplastica o la terapia medica, eliminando la necessità di esami invasivi.
I risultati dello studio sono notevoli: l’applicazione ha raggiunto un’accuratezza di quasi il 90%. “Questo strumento ha il potenziale per migliorare significativamente il processo decisionale clinico e ottimizzare i trattamenti delle malattie coronariche”, ha dichiarato il dottor De Filippo. Il professor De Ferrari ha sottolineato:
“Si tratta di un importante passo avanti nell’uso dell’intelligenza artificiale in cardiologia, dimostrando come l’innovazione tecnologica, unita alle competenze mediche, possa affrontare problemi clinici complessi, migliorando l’efficienza e l’efficacia delle cure”.
Questo approccio rappresenta un significativo progresso nella medicina cardiologica, riducendo la necessità di procedure invasive e affinando la qualità delle decisioni terapeutiche, con un impatto positivo sulla cura dei pazienti.