Può sembrare una frase scontata, ma il futuro è già tra noi, almeno per quanto riguarda l’adozione dell’intelligenza artificiale nelle aziende italiane. Sempre più realtà nel nostro Paese stanno riconoscendo le potenzialità dell’AI e stanno intraprendendo le trasformazioni necessarie per integrarla al meglio nelle loro operazioni.
Questo è quanto emerge dallo studio EY Italy AI Barometer, condotto dall’organizzazione globale EY. La ricerca ha coinvolto oltre 4700 manager provenienti da nove Paesi europei, di cui 528 italiani, con l’obiettivo di esplorare le aspettative e le sfide future legate alle applicazioni tecnologiche e di analizzare l’attuale utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo del business.
Secondo l’analisi, l’Italia è in prima linea nell’implementazione dell’AI nei contesti lavorativi, superando la media europea del 19%. Il nostro Paese si posiziona tra i primi tre in Europa per adozione dell’intelligenza artificiale, con il 77% delle aziende che la utilizzano, preceduto solo dalla Spagna (84%) e dalla Svizzera (82%). In Italia, l’AI si sta affermando come una priorità strategica, con quasi un quarto degli intervistati che riconosce già il suo impatto significativo sul proprio lavoro.
Il 46% dei manager italiani prevede che l’influenza dell’AI nel business crescerà ulteriormente nei prossimi tre anni. Inoltre, per un’azienda su tre, l’AI è una delle principali priorità di investimento per il prossimo anno, e quasi il 60% dei dirigenti ritiene che l’uso dell’AI possa portare a un aumento dei profitti e a una riduzione dei costi.
L’ottimismo nei confronti dell’AI è palpabile: quasi tre quarti degli intervistati italiani (76%) ha già esperienza diretta con questa tecnologia, anche se la maggior parte la utilizza prevalentemente nella vita privata (43%). Tra i settori che prevedono di investire maggiormente in AI figurano i servizi finanziari, il settore immobiliare e il retail, mentre l’AI è già ampiamente utilizzata nei settori energetico, finanziario e delle telecomunicazioni, con il 52% degli intervistati che si dichiara pronto per una corretta implementazione.
La formazione è un tema cruciale: molte aziende riconoscono la necessità di fare di più per supportare i propri dipendenti nell’implementazione dell’AI, adottando un ruolo attivo nella formazione e nell’aggiornamento professionale. Infatti, il 37% degli intervistati ritiene che la propria azienda dovrebbe fornire una maggiore formazione, mentre il 32% lamenta una carenza di supporto in questo ambito. Il 55% dei rispondenti si dedica all’autoformazione, sia a livello privato (22%) che professionale (20%), con una preferenza per corsi dal vivo, workshop e formazione online.
Secondo l’analisi di EY, i benefici derivanti dall’adozione dell’AI sono già evidenti, nonostante le numerose sfide ancora da affrontare. Gli ambiti in cui l’AI è maggiormente applicata includono marketing, cybersecurity, protezione dei dati e assistenza ai dipendenti.