Il MIT, attraverso il gruppo FutureTech del CSAIL, ha sviluppato un nuovo e vasto database che raccoglie oltre 700 potenziali rischi associati all’intelligenza artificiale, diventando la risorsa più completa in questo campo.

Questo archivio, chiamato AI Risk Repository, organizza le problematiche dell’AI in sette domini principali, che coprono una vasta gamma di temi, dalla disinformazione alla privacy, fino all’uso di linguaggio discriminatorio da parte dei large language models, i modelli di intelligenza artificiale generativa sempre più diffusi negli ultimi mesi. Il database include anche 23 sottodomini per una catalogazione più dettagliata. Un aspetto preoccupante evidenziato dal database è che la maggior parte di questi rischi viene individuata solo dopo che i modelli di IA sono stati lanciati sul mercato, con appena il 10% dei pericoli identificati nella fase pre-implementazione.

Neil Thompson, direttore del MIT FutureTech, ha messo in luce la vastità e la complessità dei rischi associati all’IA, molti dei quali sono difficilmente prevedibili prima che i modelli siano effettivamente operativi. Questo suggerisce l’urgenza di adottare un approccio di monitoraggio continuo dei sistemi di IA anche dopo il loro rilascio pubblico, per gestire i rischi emergenti in tempo reale.

Anche se il database non organizza i rischi per ordine di gravità, i suoi creatori lo considerano una base fondamentale per avviare ulteriori studi e miglioramenti. L’invito è rivolto alla comunità globale di esperti affinché contribuiscano con osservazioni e suggerimenti, in modo da colmare eventuali lacune e rendere questa risorsa ancora più utile e precisa.