OpenAI ha ufficializzato il lancio di “OpenAI o1”, una nuova serie di modelli di intelligenza artificiale progettati per avvicinarsi sempre più al ragionamento umano, con la capacità di risolvere problemi complessi. Questo è ciò che questa settimana ha dichiarato la società. Sebbene più costoso e lento rispetto a GPT-4, questo nuovo “software”, ancora in fase preliminare, rappresenta un progresso tecnologico, in particolare nella scrittura del codice.

Lo scorso anno, OpenAI aveva introdotto un’importante innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale, espandendo le dimensioni dei suoi modelli in modo significativo con il lancio di GPT-4. Questa settimana, l’azienda ha annunciato un nuovo passo avanti che segna un cambiamento nell’approccio: un modello in grado di affrontare problemi complessi attraverso un “ragionamento” logico, dimostrandosi molto più avanzato rispetto alle AI attuali, senza però richiedere un enorme aumento delle dimensioni del modello.

“Questi modelli perfezionano il processo di elaborazione sfruttando diverse possibilità e imparando dagli errori”, si legge nella nota della società di Sam Altman, che evidenzia anche alcuni limiti.

OpenAI o1 non dispone ancora di molte delle funzionalità che rendono ChatGPT versatile, come la navigazione web per la ricerca di informazioni o il caricamento di immagini e file. Mancano anche importanti funzionalità nell’API, come il supporto per l’uso di strumenti, le chiamate, lo streaming e la personalizzazione dei messaggi. Per molti usi comuni, GPT-4 rimane attualmente più efficace.

Sono state invece rafforzate le misure di sicurezza a tutela degli utenti, conformandosi sempre di più alle linee guida delle istituzioni. A partire dal 12 settembre, gli utenti Plus e Team (Enterprise ed Edu dalla prossima settimana) possono accedere a uno dei nuovi modelli selezionando l’opzione “o1-preview“. È disponibile anche l’opzione “OpenAI o1 mini“, un modello ancora più rapido pensato per rispondere a domande di ambito STEM.