A partire dal 10 ottobre le startup piemontesi in fase di prima crescita possono presentare a FINPIEMONTE la richiesta di contributo a valere sul PR FESR 2021-2027 sull’asse “Sostegno alla prima crescita delle startup innovative”.
La misura intende supportare le fasi di prima crescita delle startup innovative ad alto contenuto di conoscenza (che operino in uno dei 6 sistemi prioritari dell’innovazione: aerospazio, mobilità, manifattura avanzata, tecnologie, materiali e risorse verdi, food, salute). In particolare, si rivolge alle startup che scelgono di sviluppare il proprio progetto imprenditoriale sul territorio piemontese, contribuendo alla crescita di un sistema economico innovativo e competitivo e incentivando l’avvicinamento di investitori esterni e il reperimento di risorse.
BENEFICIARI
Startup innovative che siano micro o piccola impresa.
Possono ottenere le agevolazioni le startup innovative (anche localizzate fuori Piemonte al momento della presentazione della domanda) che abbiano l’unità locale (già operativa o prevista) di realizzazione del business plan già attiva in Piemonte oppure che si impegnino ad attivarla entro la prima dichiarazione di spesa.
INVESTIMENTI
Progetti imprenditoriali frutto del lavoro originale del team, successivi alla fase di esplorazione iniziale e costituzione, coerenti con la S3 regionale.
In attuazione di quanto previsto dal PR FESR 2021/2027, i business plan dovranno:
- afferire obbligatoriamente a una delle tre Componenti Trasversali dell’Innovazione (transizione digitale, transizione ecologica, impatto sociale e territoriale) previste dalla Strategia di Specializzazione Intelligente del Piemonte 2021-2027 (S3);
- risultare coerenti con almeno uno dei sei Sistemi Prioritari dell’Innovazione (aerospazio, mobilità, manifattura avanzata, tecnologie, materiali e risorse verdi, food, salute) della S3, motivando business plan (Allegato 5) come i risultati attesi possano trovare applicazione anche con riferimento alle specifiche traiettorie di sviluppo e campi di applicazione dei Sistemi Prioritari individuati.
I progetti dovranno concorrere, altresì, al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), in particolare, con riguardo alle macroaree strategiche definite dallo stesso.
La startup dovrà puntare a realizzare un business plan finalizzato a validare il prodotto/servizio offerto, a mettere a punto il modello di business e a costruire la base utenti per affermarsi sul mercato.
Risultano in particolare coerenti con il bando i business plan:
- successivi alla fase di esplorazione iniziale e costituzione;
- relativi a idee di business già validate e in grado di evidenziare chiaramente il team, gli elementi di innovatività e vantaggio competitivo alla base del progetto, le caratteristiche del prodotto o servizio iniziale, nonché le modalità previste per la produzione, l’erogazione, la vendita e la generazione dei ricavi;
- finalizzati a realizzare attività di sviluppo e validazione tecnica o di mercato (quali a titolo esemplificativo realizzazione di un MVP17, test con gli utenti finali, attività di RSI18, etc.), in vista del “problem-solution fit” e del lancio sul mercato.
Piano di attività e di spesa compreso tra 100.000 e 300.000 euro, della durata massima di 18 mesi e realizzati in una sede operativa localizzata in Piemonte.
SPESE
Spese finanziate a costo reale:
- a. spese per il personale (purchè specificatamente funzionale alla realizzazione del business plan);
- b. apporti in natura sotto forma di prestazione volontaria di lavoro non retribuito, nel limite massimo del 30% dei costi complessivamente ammissibili;
- c. spese per acquisto di macchinari e attrezzature o per forniture di componenti funzionali allo svolgimento dell’attività, nuovi di fabbrica o ricondizionati, ivi incluso l’acquisto di hardware, software e di licenze software vitalizie o pluriennali con contratto di durata superiore a 60 mesi (previo pagamento una tantum o di pre-conto del diritto di licenza a totale copertura del periodo di utilizzo). È altresì da intendersi incluso l’acquisto di veicoli (ad esclusione della categoria M1) puliti o a zero emissioni e di colonnine elettriche di ricarica;
- d. spese per installazione e posa in opera, correlate agli investimenti di cui al punto c e nel limite massimo del 20% degli stessi costi;
- e. spese per l’utilizzo di strumentazioni e attrezzature, riconoscibili unicamente per la durata del business plan e limitatamente a:
- costi di noleggio di attrezzature informatiche, a valere su contratti di durata pari ad almeno 36 mesi;
- canoni di leasing di macchinari e attrezzature il cui contratto preveda l’obbligo di riscatto (anche da perfezionarsi in data successiva alla conclusione del business plan23);
- f. spese per progettazione e sviluppo strategiche e strettamente funzionali alla realizzazione del business plan (es. in ambito tecnico-scientifico, di progettazione o ingegnerizzazione, di pianificazione/gestione/organizzazione aziendale, di collaudo, omologazione, certificazione, configurazione del sito web etc.) o servizi equivalenti, compresi i servizi di consulenza e le esternalizzazioni di attività;
- g. spese per diritti di proprietà intellettuale, ivi incluso l’acquisto di licenze software pluriennali con contratto di durata compresa tra 36 e 60 mesi (previo pagamento una tantum o di preconto del diritto di licenza a totale copertura del periodo di utilizzo);
- h. spese di investimento in marketing e pubblicità (es. spese per analisi di mercato o di settore, profilazione dei clienti tipo, effettuazione di test di mercato, acquisto di domini web e relativi servizi, acquisto di materiali, servizi ed iniziative per la comunicazione, ivi inclusa la partecipazione a fiere limitatamente alle spese per: diritti di plateatico, allestimento dello stand, eventuali costi di trasporto legati all’allestimento dello stand);
- i. spese per la realizzazione di prototipi nell’ambito di progetti di ricerca e sviluppo.
Spese finanziate a tasso forfettario:
- spese generali direttamente imputabili alla realizzazione del business plan, nel limite massimo del 7% della somma delle precedenti spese.
INCENTIVO
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, a copertura dei costi ammissibili pari al 50%.
Questa percentuale è incrementata del 10% se ricorre una delle seguenti condizioni (condizioni cumulabili sino dunque al 70%):
- nuovi investitori nella startup;
- insediamento da fuori Piemonte (in presenza di evidenti e dimostrabili ricadute per il territorio).
PER MAGGIORI INFO E PER PRESENTARE LA DOMANDA:
https://www.finpiemonte.it/agevolazioni/sostegno-start-up-innovative