Il 2024 ha segnato un anno da record per l’Italian Tech Week, la più importante conferenza tecnologica in Italia. Nei giorni 25, 26 e 27 settembre, Torino ha riunito figure di spicco dell’ecosistema globale per discutere di innovazione e tendenze future. Con oltre 180 speaker provenienti da più di 15 Paesi, l’evento ha visto la partecipazione di 1.600 persone alle masterclass gratuite, 10.600 incontri organizzati tramite l’app di networking e più di 50 eventi paralleli sparsi per tutto il capoluogo piemontese. Numeri che hanno reso memorabile la quarta edizione, che ha di recente chiuso i battenti alle OGR di Torino.

Organizzata da Vento, il chapter italiano di Exor Ventures, in collaborazione con il gruppo GEDI, l’Italian Tech Week ha accolto oltre 20.000 professionisti tra startup, venture capitalist, aziende innovative, istituzioni e media internazionali. Con più di 70 interventi tra panel, interviste, fireside chats e keynote speeches, distribuiti sui due principali palchi delle ex officine per la riparazione dei treni, l’evento ha esplorato i temi chiave della tecnologia. In aggiunta, otto registrazioni live di podcaster nazionali e internazionali hanno attirato l’attenzione al corner OnePodcast, ampliando ulteriormente l’offerta culturale e mediatica della settimana.

L’evento ha ricevuto un forte sostegno dalle istituzioni locali, patrocinato dalla Città di Torino, Politecnico di Torino, Università di Torino e IAAD. Il supporto di partner come OGR Torino, Fondazione CRT, la Camera di Commercio di Torino, il Ministero degli Affari Esteri e l’ITA – Italian Trade Agency ha consolidato l’importanza di questa conferenza per la promozione dell’innovazione nel nostro Paese.

Oltre ai successi istituzionali, l’Italian Tech Week è stata al centro anche di una controversia. Poco prima dell’inizio dell’evento, l’assemblea dei giornalisti di Repubblica ha proclamato uno sciopero di due giorni, il 25 e 26 settembre, in segno di protesta contro presunte ingerenze editoriali da parte dell’editore, di alcuni soggetti privati e delle aziende riconducibili a Exor, la holding di John Elkann, promotore dell’evento. In particolare, le accuse hanno riguardato un inserto di cento pagine, uscito su Repubblica, contenente articoli che, secondo i giornalisti, sarebbero stati modificati dai dipendenti di Exor senza tener conto della trasparenza necessaria e subendo influenze da parte delle aziende inserzioniste. La vicenda ha quindi sollevato questioni etiche sulla trasparenza dell’informazione e ha alimentato un acceso dibattito sull’integrità giornalistica. Il grande evento tecnologico è dunque finito sotto i riflettori, ma per ragioni diverse da quelle originariamente previste.

Nonostante lo scandalo, il vero protagonista dell’Italian Tech Week 2024 è stato l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, con interventi di rilievo e lanci di nuovi progetti volti a rivoluzionare l’industria tecnologica italiana ed europea. Tra gli appuntamenti più significativi nell’agenda di quest’anno, la presentazione di AI4I – Artificial Intelligence for Industry, il nuovo Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale dell’Industria, che ha preso vita proprio a Torino. Fabio Pammolli, presidente della fondazione AI4I, ha delineato una visione ambiziosa per il futuro industriale italiano, puntando sull’IA come motore di innovazione per consolidare il ruolo dell’Italia come leader europeo nel settore. Nel corso della conferenza, Pammolli ha illustrato i piani e gli investimenti futuri per integrare l’intelligenza artificiale nei processi produttivi e industriali, enfatizzando come AI4I si ponga l’obiettivo di favorire il progresso tecnologico e la competitività del Paese nel contesto europeo e globale.

Un altro contributo cruciale è stato quello di Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Durante il suo intervento, Metta ha approfondito le competenze chiave per alimentare l’innovazione nell’era dell’IA, illustrando il progetto “Italia 5.0” e delineando le abilità che saranno essenziali per lo sviluppo tecnologico del Paese. Il suo discorso ha offerto un’analisi lungimirante non solo sul panorama italiano, ma anche sulle prospettive di innovazione nell’Unione Europea.

A livello internazionale, ha destato grande interesse l’intervento di Arthur Mensch, co-fondatore e CEO della big tech francese Mistral AI. Mensch ha insistito sull’importanza di sviluppare un’intelligenza artificiale europea che si distingua per un approccio culturalmente consapevole. “La nostra cultura è diversa da quella americana,” ha dichiarato, sottolineando come l’IA, creando contenuti, influenzi inevitabilmente la cultura stessa. La sua riflessione ha messo in evidenza la necessità di una via europea autonoma, che offra un’alternativa valida alle tecnologie sviluppate dalle big tech d’oltreoceano.

Il dialogo tra Sam Altman, CEO di OpenAI, e John Elkann, CEO di Exor e presidente di Ferrari e Stellantis, è stato indubbiamente uno dei momenti più attesi dell’edizione 2024. Il confronto tra i due grandi innovatori ha attratto oltre 8.000 partecipanti, un numero davvero sorprendente. In tale occasione, Altman ha voluto elogiare le potenzialità dell’Italia nel settore tecnologico. “C’è un’incredibile quantità di talento, storia e capacità industriale in Italia. L’ecosistema delle startup ha bisogno di ulteriori risorse, ma lo spirito giusto c’è ed è qui“, ha dichiarato il CEO di OpenAI, riconoscendo però che l’apparato innovativo italiano necessita di maggiori risorse. 

Sebbene Altman si sia dimostrato molto ottimista, non si può ignorare il crescente fenomeno dei cosiddetti “cervelli in fuga”. Un numero sempre maggiore di giovani italiani cerca infatti opportunità lavorative all’estero: la mancanza di sbocchi professionali adeguati spinge i talenti verso Paesi con migliori prospettive di carriera, in contesti più dinamici e innovativi. Questo fenomeno lascia un vuoto preoccupante nel mercato del lavoro italiano, che rischia così di perdere alcune delle sue migliori menti.

È importante che eventi come l’Italian Tech Week continuino a permettere la creazione e lo sviluppo di occasioni di networking per giovani talenti e startupper italiani. Al di là dell’interesse per i talk e i workshop delle tre giornate, l’Italian Tech Week è l’evento giusto per potersi confrontare con investitori e venture capitalist internazionali, gettando le basi per future collaborazioni.

Per chi non ha potuto partecipare di persona il mese scorso, i momenti salienti dell’Italian Tech Week 2024 sono già disponibili online sui canali ufficiali dell’evento e sulle piattaforme del gruppo GEDI. E per chi inoltre vorrà aderire alla prossima edizione, l’appuntamento è stato fissato per i giorni 24, 25 e 26 settembre 2025. Ancora una volta, la città di Torino si preparerà a trasformarsi nell’epicentro della tecnologia e dell’innovazione globale.