Un ospedale in Malawi ha adottato un sistema di monitoraggio fetale basato sull’intelligenza artificiale, riducendo la mortalità neonatale dell’82% nei tre anni successivi alla sua introduzione. Nel Paese, 19 neonati su 1000 muoiono durante il parto o nel primo mese di vita, spesso a causa dell’asfissia neonatale, una condizione che priva il cervello del neonato di ossigeno, causando in molti casi danni neurologici permanenti o disabilità come la paralisi cerebrale.
Il software, donato da PeriGen in collaborazione con il Ministero della Salute malawiano e il Texas Children’s Hospital, monitora in modo continuo i parametri vitali del feto durante il travaglio. L’analisi dei dati in tempo reale consente di individuare precocemente anomalie come il rallentamento del battito cardiaco, permettendo interventi tempestivi da parte del personale sanitario. Il sistema, meno dipendente da personale altamente qualificato e attrezzature complesse rispetto ai metodi tradizionali, si rivela particolarmente efficace in contesti come il Malawi, dove la carenza di personale medico è significativa.
Questa iniziativa evidenzia il potenziale dell’IA nel migliorare l’assistenza sanitaria in aree a risorse limitate e nel ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure. I medici dell’ospedale auspicano che soluzioni simili possano essere adottate in altre strutture del Malawi e del continente africano, ampliando l’accesso ai servizi sanitari anche nelle zone rurali più remote.